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Mery
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salve a tutti, vorrei avere info su come praticare l'ho' oponopono...ho cercato info su internet ma con scarsi risultati...grazie
Giada G.
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Un GRAZIE dal profondo del cuore a Lady Magic che con la sua generosità e il suo Amore...(e anche la sua amica!!) ha permesso ad una creaturina indifesa e altrimenti spacciata di vivere...
Grazie!!!
Giada
Giada G.
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Jessica,
sono io che ringrazio te. Come già aveva detto saggiamente Andrea,ci vuole tempo per fare delle trascrizioni,ed il tempo è il bene più prezioso che possediamo...tu ci hai fatto dono di queste parole meravigliose e del tuo TEMPO...
quindi grazie di cuore,davvero.
Giada
Giada G.
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....adesso riesco a legare tante cose....
vorrei lasciare una piccola testimonianza per quanto riguarda il 'peggioramento' che avviene quando si inizia a praticare ho'oponopono. Anche a me è successo qualcosa di simile,quando ho iniziato,più o meno verso i primi di marzo, e lo facevo regolarmente e anche a lungo,cominciai a sciogliere un nodo di emozioni 'ataviche',un qualcosa che mi appesantiva l'anima forse da quando sono nata....ho passato giorno e giorni a piangere,un pianto liberatorio e gioioso,finalmente lasciavo andare tante emozioni represse da anni e anni...e sono cominciate ad accadere cose miracolose anche nel mio rapporto...ero al settimo cielo. Poi non sò come...lo facevo sempre meno, i soliti pensieri bui di abbandono e non amore...ed è successo quel famoso episodio sulla gelosia che ha scatenato le ire di Maria de Filippi e Marta Flavi che si contendevano la mia storia (non me ne vogliate ma scherzo un pochino per smorzare il putiferio che ne è venuto fuori). E di nuovo buio...ma non mi sono arresa e mi sono impegnata di nuovo TIAMOTIAMOTIAMOTIAMOGRAZIETIAMOTIAMOMIDISPICETIAMOGRAZIEMIDISPIACETIAMO...anche se con le mie belle scarpette da ballo avrei voluto fare un bel buco in fronte al mio fidanzatino...e adesso sono due giorni che...di nuovo miracoli. Proprio poco fà...qualcosa che riguarda anche il lavoro,e che appena sarà più chiaro non mancherò di racconatrvi.
Si cade,ci si rialza,si cade,ci rialza,si chiede aiuto,poi si aiuta. Si viene incoraggiati,e si incoraggia (funziona così anche nel BUDDISMO, GRAZIE ANCORA ANDREA-ROCCIA!).
L'unica cosa che mi dispiace è che quando si cade,o si ha un momento di MARCIA INDIETRO...c'è subito chi è pronto a rimanere allibito...
ma si prende e si porta a casa.
Vi abbraccio tutti...
Giada
Giada G.
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Gatto caro...
non mollare...tutti facciamo il tifo per te!!
"UN GATTO HA UN'ASSOLUTA ONESTA' EMOTIVA.
GLI ESSERI UMANI,PER UNA RAGIONE O PER L'ALTRA,
POSSONO CELARE I LORO SENTIMENTI,
UN GATTO NO.
SE FOSSE POSSIBILE DOTARE I GATTI DI ALI,
ESSI NON SI ACCONTENTEREBBERO DI ESSERE UCCELLI,
SAREBBERO ANGELI. "
Ti abbraccio forte...
con affetto
Giada
Giada G.
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Antonella e YoYo,
mi dispiace molto per il vostro 'scontro',scaturito dalle risposte ai miei post...ma per me siete state miracolose. Attraverso i vostri chiarimenti e i vostri scambi di opinione,ho riso,pianto,avuto la pelle d'oca...e appreso molte e molte cose. Quindi,mi sento di ringraziarvi davvero di cuore,perchè dalle vostre opinioni apparentemente divergenti,è nato qualcosa di meraviglioso che adesso germolglia dentro di me...e che si stà già manifestando.
Non sò davvero come potervi ringraziare...
Giada
Jacinda
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ciao everybody,
oggi ho sbirciato un libro di Wayne D. Dyer
in cui diceva che se ci rendessimo conto di
essere solo Amore, esseri spirituali in un corpo fisico,
allora potremmo trasformare ogni nostra relazione e attrarre
veramente altro Amore, perché gli altri reagiscono al nostro essere e se noi per primi non ci rendiamo conto di "essere" Amore allora troveremo
ostacoli e disagi, limitati dal nostro stesso limitarci.
Questo in sintesi e anche forse mal riferito, ma il concetto alla base non è tanto quel che si ottiene ma quel che si È : AMORE.
Poi da questo scaturisce Vita :)
abbracci !
Yoyo
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Antonella,
ti ringrazio per la tua risposta, puoi restare del tuo parere perchè ripeto, non devo dare ragione o torto a nessuno e non c'è bisogno di difendere alcuna posizione. Però io sono libera di rimanere del mio parere e tu del tuo, dove trovi il problema?
Si dice amore incondizionato, non per dargli un aggettivo o per compararlo a quello 'condizionato', ma solo perchè è l'unico modo in italiano per definirlo, non ci sono altri termini, in sanscrito è il prana ed in italiano non c'è una traduzione per questo, nemmeno in inglese c'è. Alla luce di questo concetto, che per me è DIO, devo confermare che non vedo guerre, non vedo malattie, non vedo 'giochi sporcih' e non vedo indifferenza, vedo solo le cause che stanno dietro questi effetti e quelle cause sono DIO. Voglio vedere DIO in tutto e tutti, voglio NON dare giudizio a niente, non etichettare niente e nessuno e non 'definire' i gesti di nessuno. Ma tu puoi anche non farlo, è affare tuo.
Forse ai tuoi occhi sembro 'prepotente' perchè in te c'è questo concetto, se ti interessa sapere invece come opero: io sostengo solo cosa penso e sento, ma tu puoi 'vederlo' come prepotenza se per te esiste la prepotenza, ma non vi è mia intenzione di imposizione da parte mia, perchè te la prendi su ciò che scrivo per te? questo è un blog aperto ed io scrivo ciò che penso, ma se vuoi non commenterò più i tuoi post, non è per me necessario.
Non cerco attenzione, ma tu vedi nel mio comportamento questo atteggiamento, perchè in te c'è quel concetto, in me no, comunque ti rispetto nell'esprimerlo.
Io non entro in polemica, non esiste la polemica, tu vedi la polemica, io vedo il confronto, perchè ogni modo di fare è NEUTRO e tu gli dai l'interpretazione che 'vuoi vedere', vuoi vedere polemica in me? fallo, sei liberissima di 'vedere' ciò che vuoi, ma è la tua interpretazione ed io la rispetto, ma non è la mia intenzione.
Tu scrivi : 'Però mi trovo a dover difendere le mie parole, quindi me stessa, e non trovo corretto, in questo caso, il tuo comportamento.
Spero che comprenderai quindi perché non risponderò ad altri tuoi post, e che coglierai magari l'occasione per una sana riflessione.', ma io non ti ho accusata di qualcosa, perchè difenderti? da cosa? da un parere differente dal tuo? ma ognuno è libero di avere il parere che vuole, perchè dovresti difenderti? perchè non ti do ragione? non esiste torto o ragione, esistono solo punti di vista, tu hai il tuo, io ho il mio, gli altri hanno il loro, e quindi questa necessità di 'difendersi' io non la vedo. A mi modesto parere, tu dici di doverti difenderti in questo contesto, perchè tu GIUDICHI, tu giudichi il mio atteggiamento, il mio pensiero, addirittura trai conclusioni sul fatto che io possa pensare di perdere attenzione su questo blog, ma rispondi a te stessa: TU SEI NELLA MIA TESTA E NEL MIO CUORE?
Ti voglio bene Antonella, ti abbraccio, sei una grande maestra per me. Namaste.
v
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Mi scuso x prima ma avevo bisogno di sfogarmi!
Antonella
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Aggiungo solo, e vale per tutti, che non ha per me il minimo senso che qualcuno dica, relativamente a qualsiasi contenuto di un commento che qui trova, "dunque questo è nella tua coscienza", perché non potrebbe essere nella coscienza di chi lo fa notare meno di quanto non sia in quella di chi lo ha scritto. Qui, come in ogni scambio, dialogo o discussione, ribadisco, se si crede alla LOA, ogni commento è co-creato da tutti, da chi scrive e da chi lo legge. Se ciò con corrispondesse ad uno specchio, non esisterebbe. Quindi invece di polemizzare ed essere insistenti, cerchiamo di capire cosa DENTRO DI NOI stia creando i commenti che leggiamo. Questo credo sarebbe un atteggiamento più costruttivo.
Un abbraccio a tutti:-)
Antonella
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@Jessica: che post meraviglioso! Grazie di cuore!
Ogni bene anche a te!
Antonella
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@Yoyo, mi dispiace, ma continuiamo a non capirci. Io sottoscrivo quello che tu dici sull'amore incondizionato (quindi sottintendi anche tu che esista un amore che non è incondizionato, altrimenti non servirebbe l'aggettivo qualificativo! Così come io parlo di Amore e amore!), ma sono l'unica persona che può sapere cosa ha voluto significare scrivendo il proprio post, che tra l'altro Giada e presumo altri, non hanno affatto frainteso. I "giochi sporchi" e l'indifferenza, esistono, è un dato di fatto. Esistono purtroppo nelle relazioni umane, al di là del caso specifico, così come non puoi negare che di fatto esistano nel mondo guerre e malattie. Io non ho affatto detto che ciò è amore. E' talmente evidente che non capisco questo tuo impuntarti, ma mi limiterò a cercare di capire perché ho attratto da te due post che mirano a fuorviare, svilire e far mal interpretare ciò che io scrivo. Ho tratto io stessa giovamento da molti tuoi post, ma mi è difficile ora credere che tu sia in buona fede, mi dispiace dirlo, ma sono abituata ad essere una persona sincera. Stavo evidentemente parlando della relazione tra due persone, e non dell'amore in generale, mi sembrerebbe inutile continuare con te una polemica che annoierebbe molti.
Tra l'altro seguo questo blog da tempo, da prima di leggere il libro, e devo dire che avevo già notato che , quando qualcuno comincia a prendere un po' di attenzione su questo blog, tu entri in polemica in modo piuttosto arbitrario. E non cedi fino a che non cede l'altra persona. Ai miei occhi sei a volte sembrata "sottilmente prepotente", te lo dico senza astio e senza alcuna intenzione di offenderti. Però mi trovo a dover difendere le mie parole, quindi me stessa, e non trovo corretto, in questo caso, il tuo comportamento.
Spero che comprenderai quindi perché non risponderò ad altri tuoi post, e che coglierai magari l'occasione per una sana riflessione.
Ti auguro ogni bene.
Yoyo
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Ciao Elle,
io trovo i libri della Argov molto ironici, ma non so se sono dei veri e propri manuali. Ciò che in loro trovo di utile è l'invito alle donne ad auto-stimarsi maggiormente e ad amarsi di più. Ciò non significa assolutamente non amare l'altro o amare di meno, l'amore non ha limiti nè misure di per sè, sono i gesti che fanno la differenza. Annullare se stessi per qualcun'altro e soprattutto mettere l'altro su un piedistallo non è sintomo di auto-stima o amore per se stessi e questo indica che prima o poi arriva la sofferenza, perchè? perchè nel nostro mondo noi siamo i capitani della nostra barca (la nostra vita) e se non ci amiamo noi, nessuno potrà farlo e se qualcuno lo fa' al posto nostro e poi per qualsiasi motivo questa persona scompare, ecco che la sofferenza inizia. Sherry Argov insegna ad auto-valutarsi ma non si può prendere per oro colato cosa suggerisce nelle modalità di coppia se non si è caratterialmente come l'ipotetica donna che lei descrive e poi se sai che con la tua immaginazione puoi fare qualsiasi cosa, puoi anche evitare di cucinare pop-corn la prima sera al tuo amato e cimentarti in un pranzetto succulento (cosa che lei invita a non fare), tanto sai che lo apprezzerà e nessun intoppo guasterà il tuo lavoro.
Io trovo che la prima e fondamentale cosa da fare nella vita, e mai dimenticarsela, è essere se stessi, pensare a se stessi e amare se stessi. Questo non significa denigrare gli altri, questo significa accettare se stessi per potere accettare gli altri perchè ogni relazione inizia da quella che abbiamo con noi stessi. Le altre sono appunto un riflesso.
Riguardo alla tua storia, intesa come ciclicità nel ripetersi delle stesse modalità, io trovo l'ho'oponopono un buono ed efficace rimedio. Bisogna avere pazienza e costanza nell'affrontare se stessi. Noi siamo frutto di programmi del subconscio e per modificarli bisogna essere MOLTO PRESENTI nel quì ed ora. Tu stessa parli di una tua convinzione, dunque accettale e cerca di modificarla, cerca di capire da dove viene e poi ti renderai conto che non è altro che una costruzione mentale, un'abitudine.
Io trovo che ora sei serena, lo scrivi e questo significa che hai lavorato su di te con molto successo. Ciò che io so è che tutto dipende sempre dall'amore che si prova verso se stessi, dalla bontà con cui si considera se stessi e dal perdono che si riesce a dare a se stessi. Col perdono tu disinneschi quei motivi che il subconscio ha di proteggerti, perchè il subconscio utilizza le memorie che ha per salvaguardarti. Tu hai imparato ad essere come sei, così come hai imparato a camminare, ma quando ti svegli il mattino tu non devi ricominciare ad imparare a camminare. o a guidare la macchina o a parlare la tua lingua, non lo dimentichi durante la notte ed ogni giorno ricominci le lezioni. Ciò che fai, camminare, parlare, guidare la macchina, lo hai appreso con la memorizzazione nel subconscio, così come hai appreso che le relazioni sono così come descrivi di vivere: un rincorrersi, un respingere e riattrarre, un mettere alla prova l'altro.
Può essere che da bimba tu abbia visto modelli di coppia così, oppure lo hai imparato nel tempo, non si sa, intanto tu hai 'memorizzato' una modalità di rapporto di coppia che ha quel tipo di evoluzione, di fatti pensi di trovare un altro per fare ingelosire il personaggio principale e spingerlo all'atto eclattante di conquista della sua principessa. Tu sei già una principessa, anzi sei una regina, ed ogni donna dovrebbe sentirsi una regina e pretendere di essere trattata come una regina. Non c'è bisogno che un uomo si butti nel fuoco per te solo per dimostrarti che ti ama, dato che da ciò che descrivi non è poi così necessario. Tu per diritto di nascita sei una REGINA, sei un essere stupendo e magnifico e quindi non hai bisogno che nessun uomo te lo dimostri, lo sei e lo devi sapere da te che è così e quando lo sai, dai per scontato che un uomo ti ama e non devi metterlo alla prova.
Forse tu non credi di potere essere amata, forse tu non credi che una relazione di coppia può essere anche armoniosa, complice e serena, e non tumultuosa e sofferente e difficoltosa come racconti di vivere.
Indaga su cosa pensi tu del rapporto di coppia, prova a descrivere su carta come TU (ribadisco TU) vorresti essere in un rapporto di coppia e domandati perchè non te lo permetti.
E' inutile visualizzare di vivere qualcosa che non pensi di meritare. Ciò che tu vivi è sempre una tua credenza, devi modificare la credenza per cambiare la tua vita. I tempi di tale cambiamento però io non li conosco, comunque so che il lavoro da fare è su se stessi. Ciò che tu pensi è anche di non farcela, ti poni dei limiti, di fatti scrivi : '..è arrivata proprio quando io avevo programmato da tempo di uscire con lui pensando che quell'uscita sarebbe stata decisiva, --->>> e che se non fosse successo nulla dopo di essa allora comunque avrei vissuto la mia vita in pace perchè comunque c'avevo provato.', come per dire che anche se non raggiungevi l'obiettivo andava bene, cioè ti accontentavi e quindi sei stata esaudita, non CREDENDO DI FARCELA l'universo ti ha risposto nella misura della tua incertezza. Bisogna che sei più decisa su cosa vuoi e fai attenzione a ciò che pensi.
Non si può tentare di cambiare le abitudini su di sè, su cosa si pensa di sè, se non si pone attenzione ai pensieri e questo atteggiamento è un'opera costante, l'osservazione non può cessare. Il cervello gestisce solo il 5% dei pensieri, il subconscio fa il restante 95%, dunque?? dunque meglio stare nel presente e quando ci si accorge che si sta pensando, riportare subito la mente su cosa si sta facendo QUI' ed ORA. Ma ci va pazienza e perseveranza. Non cercare le paure nell'altro o dell'altro, cerca le tue. Cerca le tue convinzioni che ti fanno sperimentare questa situazione e per farlo devi costantemente riportare la tua mente nel QUI' ed ORA, cioè devi osservare dove divaga e poi riprenderla e riportarla nel QUI' ed ORA, perchè? perchè il subconscio è la sede delle memorie ed è quella che guida la tua mente e la tua vita, ma non conosce il tempo, quindi per il subconscio tutto è QUI' ed ORA, pertanto se tu fai attenzione a cosa pensi QUI' ed ORA, tu interrompi lo schema e il subconscio inizia ad apprendere una nuova modalità.
Ci va' pratica, tanta pratica. Ti abbraccio.
Annina
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Cara Lady Magic
non ho trovato risposte in altri post riguardo a quello che chiedevo..
molto tempo fa ho scritto pure io riguardo l'amore ed ora dopo molta fatica dolore e lavoro ho capito che la mia felicità è solo mia e dipende da me e basta...
in tanti post c'è un attaccamento morboso per un'altra persona e mi ricordano com'ero...
ora ringrazio ogni giorno per come sono diventata... ma sono serena e felice ora perchè l'ho voluto io.. i cambiamenti spaventano e riscoprire se stessi è davvero difficile!
l'unica cosa che penso ora è che mal che si vuole non duole.... ma bene che ci si vuole fa molto bene!
ma tutto dipende esclusivamente da noi!
date cmq degli ottimi consigli che leggo con piacere ed ogni tanto mi servono per rinforzare la mia fede!
per i miei problemi "finanziari"? li risolverò da sola!
Grazie cmq!
PER JESSICA: parole stupende!!!
Ilaria
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Ciao a Tutti!
Volevo raccontarvi un piccolo fatto a cui ho assistito da spettatrice, ma che mi ha molto colpito perchè ha "confermato" che la LOA funziona.
Un'amica di mia zia é rimasta incinta dopo molti, molti, moltissimi tentativi. Nel pieno della gioiga della gravidanza, però, scoprono durante un'ecografia un problema al bimbo, sintomo probabile della sindrome di down. Per questo motivo le hanno fatto delle analisi i cui risultati sarebbero arrivati dopo una quindicina di giorni.
Mia zia, che ha un figlio con problemi comportamentali, e tutta la sua famiglia erano molto preoccupati perchè questa ragazza soffre di epilessia da sempre e temevano il peggio. Tuttavia, quando ho chiesto a mia zia come stesse la futura mamma lei mi ha detto che sembrava sotto shock, che secondo lei non realizzava e che continuava a ripetere che SENTIVA che tutto sarebbe andato bene. E quando qualcuno le chiedeva cosa pensava di fare se avesse ricevuto una notizia negativa, rispondeva che non voleva neanche pensarci, che la cosa non la riguardava perchè tutto stava andando per il meglio.
Beh, oggi é arrivato il responso delle analisi e tutto va alla grande: il feto é sano, é una bimba e l'ombra che c'era nella precedente ecografia è SCOMPARSA!!
Mi é sembrata una dimostrazione strepitosa e ve la volevo raccontare :)
Vi auguro solo cose belle,
I.
Yoyo
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Michela,
prima devi comprendere cos'è una paura! cos'è una paura per te? riesci a descrivere esattamente cos'è una paura? non cosa ti provoca ma cosa è?
Quando tu scrivi tutte le tue paure su un foglio e poi inizi a guardarle ad una ad una, mentre le guardi scrivi domandadoti: ma se io non ti provo più, cosa succede? d'altronde da dove vieni?
Paura di un gap generazionale? paura di non essere all'altezza? paura di non sapere amare, paura e paura e paura.....ma tutte quelle frasi esattamente da dove vengono? osservale bene e ti renderai conto che sono solo concetti, non hanno mica una forma, non sono mica persone che ti possono uccidere o cose che ti possono cadere in testa e ucciderti, guarda loro come a dei concetti, concetti che ti hanno passato, che hai lasciato passare e come li hai lasciati passare puoi lasciarli andare!!!!! Sorridi loro, accettali perchè sono la tua benedizione, ti stanno dicendo dove stanno gli ostacoli per diventare mamma, la splendida mamma che meriti di essere.
Togli loro potere, riprenditi la tua natura! nulla ha un significato se tu non glielo dai, e allora perchè quel concetto di paura non può diventare un concetto di amore? sostituiscilo! cambialo e cambierai una credenza e persistendoci ti accorgerai che non è poi così difficile, anzi è piuttosto semplice. Finchè non affronti ciò che ti fa' paura tu lo lasci lì indisturbato, prendine atto e poi digli: 'ok, ora ti sostituisco', e quando hai approntato un'intenzione ecco che l'intenzione ti aiuta nel tuo percorso verso la meta. Ti abbraccio.
Alis
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Bè, io ho da dire solo una cosa: funziona.
Per ora l'ho provato solo su cose "raggiungibili" seppur non facilmente.. Ma adesso voglio strafare ;)
stellina
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Ciao
vi mando un grosso abbraccio.
Continuo a leggervi anche se non ho tempo per scrivere.
Siete meravigliosi!!!!
Michela
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Ciao a tutti! Leggendo nei giorni scorsi alcuni post sulla paura, ho capito che sono anch’io piena di paure: paura che sia troppo tardi per rimanere incinta (non voglio più fare accertamenti medici proprio per non sentirmelo dire), paura di avere una brutta gravidanza o un bambino malato o malformato (in molti ti dicono che ti succede per forza se fai un figlio in età matura, tirando in ballo principalmente la sindrome di Down), paura di essere una mamma cattiva come quella che ho avuto (e proprio per evitare questo sono anni che leggo libri di pedagogia), paura di far sentire a mio figlio il gap generazionale (io stessa sono nata da genitori maturi, e così proprio per questo da ragazzina sentivo il gap tantissimo e sognavo di essere una mammina giovanissima per evitare ai miei figli lo stesso problema). Quindi ho ancora bisogno del vostro aiuto, spiegatemi come posso liberarmi da tutte queste paure!
vale
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X TUTTI
qualcuno mi sa dire qualcosa sui sogni?x' io ne ho appena fatti due nel primo io e lui ci baciavamo nell'altra c'ero io che facevo continue domande sulla sua attuale ragazza.Non so che fare anche x' ho una gran voglia di scrivere da qualche parte a scrivere "melissa sei una stronza" sto cercando di controllarmi ma è dura
Elle
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Ciao Yoyo, sono Elle.
Sì, sono di nuovo qui.
Il ragazzo di cui sono innamorata, e con cui avevo iniziato una 'storia non seria', mi ha appena detto che gli piace un'altra.
Ora, io sento che è una bugia. E lo capisco anche perchè il mio cuore è tranquillissimo.
Lui ha semplicemente paura di impegnarsi. Diciamo che si è buttato nella relazione con il desiderio di innamorarsi di me, ma poi era talmente angosciato dal timore di non provare nulla che si è fatto ossessionare da ciò senza godersi appieno i momenti con me.
(Questo non me l'ha detto lui, l'ho intuito io).
So benissimo che tutto ciò che mi capita è stato attirato da me. Ti confesso che dopo aver letto il libri di Sherry Argov ho cominciato ad avere pensieri che in fondo in fondo mi turbavano.
Nei libri venivano esposte tecniche e strategie per non far scappare un uomo, però questi consigli andavano decisamente contro tutto quello che ho cercato di fare in questi anni.
Alla base di tutte le mie azioni c'era il fatto che io volevo essere diversa dalla sua ex (corrispondente alla tipica 'stronza' del libro), che ci sarei sempre stata quando lui avesse avuto bisogno perchè questo per me è amore. E amore significa amare incondizionatamente senza volere nulla in cambio.
Non dico che fossi totalmente contraria al 'non farmi viva', anzi, mi sono stupìta di come potessi resistere a lungo senza contattarlo.
Ultimamente però ho capito che quella non era la 'vera me'. Che i progressi fatti finora sono stati dovuti alla mia determinazione e al mio seguire una direzione di fondo consistente nel fargli sentire sempre la mia presenza e stargli sempre accanto.
Be', il problema ora credo sia un altro. Ho come l'impressione (e magari tu con la tua grande esperienza potresti confermarmelo) che tutto ciò sia dovuto ad una mia credenza interiore che non riesco a mandare via, ovvero al fatto che nella mia testa è radicata l'idea che perchè lui realizzi di amarmi deve succedere qualcosa di grosso. Nel senso che lui arrivi a perdermi (per esempio perchè mi avvicino a un altro ragazzo).
Ho provato a cambiare questa convinzione, soprattutto in questi ultimi giorni, ma penso che siano necessari tanti sforzi e tanto tempo.
Quindi quello che mi viene ora da pensare è di lasciarmi andare a quest'idea nella convinzione di trovare quest'estate qualcuno che mi piace e a cui io piaccio. In questo modo quel famoso ragazzo si accorgerebbe di amarmi o se così non fosse io vivrei comunque serena con l'altro appena conosciuto.
So che mi diresti che non ha senso fissarsi su una sola persona, perchè devo concentrarmi su me stessa e sullo stare bene IO indipendentemente da lui.
Ed è proprio questo che ho sperimentato in questi mesi: senza di lui stavo comunque bene, ho conosciuto altre persone, ho riso, mi sono rialzata da sola dalle batoste scolastiche e sono andata avanti a testa alta.
Sono orgogliosa di quello che sono diventata (ho le lacrime agli occhi dalla commozione mentre ti scrivo queste cose), ho davvero fatto passi da gigante e ho raggiunto traguardi che mai avrei ritenuto possibili.
Io so di essere una persona fantastica e mi accetto per quello che sono, con pregi e difetti. So che posso trovare altri ragazzi che mi amino e che mi riempiano di attenzioni, ma.. io ho un sogno.
Sogno di sposarmi con Lui e di avere due fantastici bambini. Non importa quanto ci vorrà, so che un giorno il mio sogno si realizzerà. Potrei anche descriverti il mio abito da sposa o il carattere di mia figlia.
Probabilmente c'è ancora un po' di strada da fare, e sono pronta a percorrerla perchè ho in mente il mio obiettivo.
Mi sono resa conto che la mia relazione con lui sta diventando un eterno ripetersi di sequenze. Ci avviciniamo, lui ha paura, scappa, mi evita, diventa freddo quando io gli rivolgo la parola, dice che gli piace un'altra, che non gli interesso ecc. io mi allontano per qualche tempo, poi riprendo a farmi viva, lui continua ad essere freddo, poi il rapporto piano piano torna quello di prima, lui comincia a farsi vivo più spesso e a lanciarmi frecciatine, ci ri-avviciniamo, e di nuovo tutto daccapo.
Devo trovare un modo di interrompere questo ciclo.
Tempo fa mi avevi detto che lui è il mio specchio, e guarda caso la proposta di iniziare una storia (seppur 'non seria') con me è arrivata proprio quando io avevo programmato da tempo di uscire con lui pensando che quell'uscita sarebbe stata decisiva, e che se non fosse successo nulla dopo di essa allora comunque avrei vissuto la mia vita in pace perchè comunque c'avevo provato.
Ora però non so, visto che lui è il mio specchio, come poter rimuovere la paura che lui ha nell'innamorarsi di me. Cioè.. sotto sotto lo è già, ma ha paura di rendersene conto e di avviare qualcosa di serio vista la disastrosa esperienza con la ex che gli ha causato un dolore tremendo.
Ribadisco, io SO che un giorno staremo insieme. E nelle mie visualizzazioni siamo già insieme da parecchio tempo. Tuttavia io non voglio (nonostante purtroppo sia radicato in me questo pensiero) che debba necessariamente avvenire qualcosa di 'grosso' perchè lui vinca la sua paura. Ma d'altronde non so come poter eliminare questa credenza..
Sì, dovrei ricominciare con l'oh'hoponopono.
Non voglio concentrarmi troppo su questa questione amorosa, devo pensare a me stessa e agli esami di maturità. Quando il tempo sarà maturo, tutto accadrà. E il mio cuore è assolutamente tranquillo. Dopotutto "quello che non succede in una vita può capitare in un momento", no?
Ora sto leggendo "Conversazioni con Dio (primo volume)", spero mi possa essere d'aiuto come crescita personale =)
La mia vita comunque sarà amore, amore e solo amore. Anche se non dovessi sentirlo per un po', continuerò a maturare amore ed allegria così profondamente che lui non potrà non venirne contagiato.
Tutto andrà bene, io e il mio cuore ne siamo certi =).
Però ho una domanda da farti: se lui è il mio specchio, da dove deriva la sua paura? Se la paura deriva da me, come posso fare per rimuoverla visto che apparentemente non mi rendo conto di vivere questo sentimento?
Un grazie enorme,
Elle. =)
P.S. Mi sono dimenticata di aggiungere che sono grata all'Universo perchè già in questo momento sta realizzando il mio desiderio =)
mariagrazia
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"C'è un aspetto insidioso nel dare amore in una relazione, motivo per cui molte persone non hanno la vita che desiderano. Insidioso perchè la gente fraintende il significato dell'espressione 'dare amore agli altri'. Per chiarirlo è necessario capire che cosa vuol dire NON dare amore agli altri. Cercare di cambiare una persona NON è dare amore! Pensare di sapere che cosa sia meglio per un'altra persona NON è dare amore! Pensare di aver ragione e che l'altro abbia torto NON è dare amore! Criticare, biasimare, lamentarsi, rimproverare o trovare difetti in un'altra persona NON è dare amore".
Mi ricollego al post di Loche che riguarda l'ho oponopono, anche io ho notato qualcosa di simile, in realtà nel mio caso si tratta di emozioni, insofferenza e nervosismo per lo più e proprio nel momento in cui mi dedico alla preghiera, emozioni che, tuttavia, non rispecchiano la realtà che vivo! Sembra quasi un controsenso. Ma è possibile?
SIATE IL CAMBIAMENTO CHE VOLETE VEDERE NEL MONDO
Jessica
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PER TUTTI
vorrei dedicare a tutti voi, ad ognuno di voi, anche chi legge soltanto, queste parole di Cherlie Chaplin, è il mio modo per dirvi GRAZIE.
"Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama AUTENTICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso
di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda é un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama MATURITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama SINCERITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è AMORE DI SE’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E cosi ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama SEMPLICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di piu nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo PERFEZIONE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do il nome di SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrarno fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che QUESTO è LA VITA!"
Grazie di cuore.
Jessica
Linda 2.0
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gatto,no nooo nn mi sno arrabbiata perkè ha detto "sorellina"anzi..,mi ha fatto cmq un gran piacere...*-* perkè cmq se nn fosse stato interessato nn sarebbe stato quasi.."geloso"perkè quel ragazzo gli ha kiesto d me...,io gli lascio altro tempo x capire e decidere cosa fare,ma appunto credo abbia un po d "paura d quello ke magari sente..cmq ti farò sapere!!grazie mille!!
Yoyo
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Loche,
l'ho'oponopono andrebbe applicato costantemente 24 ore su 24 perchè è un modo di essere, cioè riconoscersi responsabili della propria realtà e che essa opera per le memorie che sono in noi e quelle vanno 'pulite' di tutte le informazioni che non sono amore. Dire 'ti amo' come un mantra costante, imprime il subconscio che opera la 'pulizia' incessantemente. Se poi lo usi durante la meditazione, ancor meglio ma senza incentrarti su niente, lasciando emergere immagini, visioni, pensieri, parole e senza darvi peso lasciarli andare.
Io so che l'ho'oponopono può immediatamente fare peggiorare le situazioni ed anche la salute, lo so per esperienza e lo so perchè lo conferma anche il Dr Hew Len, ma so anche che poi torna l'equilibrio e quindi la PACE. Bisogna però essere disposti ad accettare tutto ciò che viene, quindi anche la sofferenza perchè quando emergono memorie non si sa cosa portano con sè. Poi si amano ed esse vengono purificate nei tempi e nei modi che solo la nostra divinità interiore conosce. Ti abbraccio.
Yoyo
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Vale,
accetta cosa è stato, perdona lui e te stessa facendo ho'oponopono, poi la rabbia e il rancore scompariranno. Tu non hai fatto nulla di male, nessuno lo ha fatto a te perchè non mi pare di aver letto di uccisioni o ferimenti (scherzo per sdrammatizzare) nel tuo post. Insomma non è poi così grave nulla, la VITA è eterna e se compari certe scene all'immensità della vita ed a tutto ciò che tu potrai donare e ricevere, ti accorgi che quei gesti passati scompaiono e si annullano.
Metti tutto in un palloncino e lancialo verso il cielo, LASCIA ANDARE. Poni attenzione alle belle cose che hai, inizia a sostituire i tuoi concetti di rancore con i concetti di BELLEZZA, nota la bellezza (esteriore e interiore) di questa persona e di tutto ciò che c'è nella tua vita e focalizza il tuo obiettivo finale, poi rilassati.
Impara a scrivere, impara a darti uno spazio per i tuoi pensieri, mettili su carta ogni sera e rileggili nella giornata per comprendere cosa pensi. Creati uno spazio tuo, un quaderno tuo dove scrivi, incolli immagini, descrivi la tua vita e poi rivedilo, riguardalo in modo da accorgerti se ci sono pensieri negativi.
Inizia a parlare alla tua paura, alla tua rabbia, a tutto ciò che ti emanano quelle situazioni passate, fai loro domande e fallo su carta poi rileggile, questo ti serve a distaccarti da loro, a guardarli come un'osservatrice. Quando le rileggi, quando le osservi ti rendi conto di quanto siano di poco conto e man mano spariscono.
Non aspettare ma metti in atto dei meccanismi che ti porteranno a 'chiarire' te stessa ed a ri-crearti per chi vuoi essere, però per arrivare a ciò devi osservarti, se non ti osservi come puoi comprendere dove andare a rimediare?!? Ti abbraccio.
Antonella
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@Lady Magic. Cara amica, ho capito di volermi trasferire, cambiare completamente vita. Avrei già qualche contatto..
Mi consigli di "puntare" su un luogo già conosciuto o di immaginare la casa e i luoghi che vorrei vedere quotidianamente anche se non so se e dove esistano nella realtà?
Ti ringrazio tanto. SMAK!!
Yoyo
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Antonella,
io ho letto i tuoi posts, li ho letti tutti e ribadisco COMPLETAMENTE quanto ho scritto e continuo a dire che l'AMORE INCONDIZIONATO è ALTRO da ciò che tu descrivi, almeno per il mio punto di vista. Ma non è un giudizio su come tu puoi vivere ciò che tu chiami AMORE, è il mio parere sui tuoi concetti espressi.
Ho intenzionalmene riportato alcuni tuoi concetti perchè sono proprio TUOI CONCETTI, se li scrivi li intrattieni e se li intrattieni significa che sono in te e che gli dai la possibilità di esistere ora, domani, nel passato o in ogni altro tempo, per qualcuno o per te, in ogni caso: li citi e quindi per te esistono.
A me non dà mai fastidio niente di ciò che scrivono gli altri, anzi sono felice perchè tutto mi aiuta a capire meglio. Ovviamente sono punti di vista e nessuno dice che tu hai torto o ragione o viceversa lo stesso per me, io esprimo cosa leggo e di conseguenza cosa 'sento' quando leggo. Non devo dare nè ragione nè torto a nessuno, tanto meno a te o anche a me. Le parole fluiscono e ripeto cosa ho già detto, a volte non le riconosco come mie se le rileggo, ma le apprezzo perchè mi illuminano sempre.
Tu consenti la presenza dell' "indifferenza" da parte di una persona, tu parli di amore 'vero', tu parli di innamoramento, e se io mi soffermo su questi concetti è per sottolineare che vi è 'giudizio' in ogni concetto che mette in dubbio l'amore di qualcuno, d'altronde tu parli di amore con la A maiuscola, come se vi fossero differenti livelli di amore. Tu dici che l'amore 'vero' sopravvive a ogni delusione. Tu parli di 'giocare con i suoi sentimenti', cioè ammetti che qualcuno possa giocare con i sentimenti altrui, e al di là del caso specifico di Giada G., questi sono tuoi concetti e quindi stanno in te, gli dai l'opportunità di esistere in un caso o in un altro anche se non nel tuo caso. Solo per il fatto che esistono tu dai attenzione a possibilità in cui vi è giudizio di mancanza di amore o limitazione di amore.
Io continuo a sostenere l'AMORE è UNO, e l'amore di un altro tu (e io inclusa) non lo possiamo 'misurare' e quindi non possiamo parlare di indifferenza mai. Ciò che per te è indifferenza in una persona, lo è per te ma non è detto che sia per l'altro. Tutto ciò per dirti che tu esponi un tuo concetto di amore e esorti qualcuno a fare attenzione all'indifferenza altrui, ma tu non sai se quella è indifferenza, tu 'vedi' indifferenza, ma non è detto che lo sia e poi non puoi sapere come e cosa 'pensano' le due persone e 'come' e 'cosa' l'universo risponderà alle loro intenzioni.
L'innamoramento esisterà sempre perchè è anch'esso uno 'stato' psicologico e può coesistere con l'amore perchè l'AMORE INCONDIZIONATO è INNATO, è dentro ognuno e non smetterà mai di esservi, perchè è la NATURA di TUTTO e TUTTI.
E' quì che io volevo arrivare, cioè che tu e molti altri, ma anche io in passato l'ho fatto, date 'connotazioni' all'AMORE, parlate di uno stadio di AMORE INCONDIZIONATO, ma l'AMORE INCONDIZIONATO non è un livello a cui si arriva, esso esiste SEMPRE, e va solo ri-scoperto per vedere la vita che ti porta a non giudicare più e quindi a non intrattenere nemmeno per un secondo punti di vista limitanti dell'amore come tutti i concetti che tu hai citato. Se si arriva ad un livello di espansione per cui si lascia alla propria natura di esplodere nella propria vita, l'AMORE INCONDIZIONATO prende il sopravvento e allora certi concetti spariscono dalla mente e dal cuore. Si accetta l'altro per come è e non lo si 'inquadra' in alcun modo di essere, ma lo si lascia libero di fare cosa crede, e si passa all'osservazione del proprio modo di essere per comprendere se le 'reazioni' che si prova di fronte ai gesti altrui ci piacciono o meno, che è proprio quello che toccherebbe a Giada G. di fare a mio avviso e lei appunto parla di 'opportunità di crescita' in questa situazione.
Provare SOLO amore significa non permettere assolutamente la possibilità di fare entrare nella propria mente un minimo concetto di indifferenza, di possibilità di gioco coi sentimenti, o simili, da parte degli altri. Io questo intendevo. Perchè se si prova AMORE INCONDIZIONATO si accettano le cose come sono e gli altri come sono e non si presume cosa provano o pensano gli altri ma si dà per scontato che gli altri SONO AMORE INCONDIZIONATO e che agiscono come credono di fare. Ecco che non si parla più di AMORE ma di gesti, cioè di modalità di relazione tra le persone e quelli NON dipendono dall'amore che uno prova perchè (ribadisco) l'AMORE è innato e perchè in ogni cosa, situazione o persona vi è dualità sempre.
Per quanto attiene Giada G. : chi dice che lui è indifferente? chiedetelo a lui se il suo modo di fare vuole comunicare 'indifferenza'! mai presumere cosa pensa un altro! e se il suo modo di fare per lui significasse un'innamoramento pazzesco?!? chi lo sa? mah!!! non possiamo supporre mai niente e soprattutto PER AMORE (i nostri occhi pieni di AMORE) non possiamo di certo dire o supporre che sta 'giocando con i suoi sentimenti'.
Ci sono persone che non dicono mai 'ti amo' oppure non mandano un sms al giorno, oppure non ti portano fiori e cioccolatini e nemmeno si ricordano il tuo compleanno, ma si farebbero il deserto a piedi per portarti un bicchiere d'acqua e non farti morire di sete, dunque quello non è AMORE?
Forse Giada G., da come in effetti scrive, sente che intende la relazione di coppia come 'da adolescente', forse lei vorrebbe vedere quei gesti che magari (non si sa!) lui non dà ma non perchè non prova sentimento, ma perchè non è nella sua personalità. Ci sono persone molto autonome che hanno mille interessi e mille attenzioni e quindi vivono dando precedenza a se stesse e queste persone sono le più, diciamo così, 'SANE' perchè non si vive in funzione di qualcuno ma si vive in funzione di SE STESSI, gli altri sono il contorno e non il centro focale. Ciò che viene inteso come 'egoismo' dai più, cioè come sentimento 'negativo', è invece il giusto approccio alla vita, perchè mettere davanti ad ogni cosa la partita di pallone, non significa non dare importanza alla compagna di vita, signfiica invece dire 'faccio del bene a me stesso perchè stando bene io, faccio star bene anche l'altro', se la compagna di vita non ha altro da fare e non le piace il calcio, il problema non è del compagno, e chiedere al compagno di rinunciare alla partita perchè noi non sappiamo trovarci delle passioni non è certo un bel messaggio di 'amore'. Questo è un esempio mio enfatizzato, non ha a che vedere con Giada G., ma è per dare l'idea di fare attenzione ai 'messaggi' che con i nostri comportamenti lanciamo agli altri che ci stanno intorno, e quei messaggi sono strettamente legati a CHI noi siamo, se indipendenti affettivamente, emozionalmente, professionalmente, umanamente etc.
L'AMORE è un'altra cosa.
Dunque non parlate di amore, parlate di RELAZIONI. Di coppia, di amicizia, di parentela, di lavoro o di altro ma non di AMORE. L'AMORE è UNO e basta! e quello è la NATURA dell'uomo.
Purtroppo per la nostra cultura e anche società, la donna, comunemente ma non sempre, è portata a cercare nell'uomo i segni dell'apprezzamento per se stessa e dell'amore per se stessa invece di trovarli in SE STESSA. I gesti dell'altro (ma capita anche all'uomo) sono sempre decodificati e quella decodifica non sempre è basata sull'amore incondizionato (cioè totale accettazione e totale assenza di giudizio) ma sulle esperienze personali, di conseguenza la mancanza di un gesto può essere decodificata come indifferenza ma non è detto che sia così, è una supposizione ma non una realtà.
Io quindi esorto, per mio modestissimo parere, non parlate di AMORE, l'AMORE è sentito col cuore e non si vede e appunto non è dato dai gesti delle persone.
Parlate di RELAZIONI che è molto meglio e di come si può imparare ad essere SE STESSI prima di entrare in una relazione. Di come si può prima capire cosa si vuole per sè senza chiederlo o cercarlo in un altro. Di quali messaggi si stanno comunicando all'altro. Questo credo sia un argomento migliore da affrontare e ha molto a che fare con la spiritualità. Capire se stessi, cosa si pensa di sè, cosa si vuole per sè, come si vede se stessi in rapporto agli altri ed al mondo, è il punto di partenza per la costruzione di relazioni armoniose, cioè dove non si passa il tempo a decodificare l'altro ma si apprezza l'altro per come è e per come si comporta, senza ricondurre alcun gesto ad un sentimento e contemporaneamente ci si incentra nella propria soddisfazione personale che è quella che poi fa' stare bene anche l'altro.
D'altronde se l'altro è lì, è nella relazione di coppia, ciò significa che lo vuole e se lo vuole (senza costrizioni tipo pistola puntata o bavaglio e inchiodatura ad una sedia....eheh scherzo!), ciò significa che ha deciso di starci se no se ne andrebbe e se non se ne va un motivo c'è e quel motivo è SUO! e va apprezzata la sua presenza ed ogni gesto che fa' (di non violenza ovvio, altrimenti è un altro paio di maniche), ogni parola che dice, ogni sorriso, ogni broncio e ogni 'tutto' perchè se si continua a stare con una persona, la si accetta per come è perchè ognuno è libero di essere chi vuole e NOI è SOLO DI NOI CHE CI DOBBIAMO OCCUPARE perchè ciò che intratteniamo in noi (quindi anche quei concetti di indifferenza e gioco coi sentimenti) sono affare nostro e sono quei concetti che vediamo manifestarsi nella nostra vita. Chiediamoci cosa apprezziamo della persona e cosa no, poi decidiamo se questa lista è per noi equilibrata, cioè se siamo in grado e disposti ad accettarla, piuttosto che pensare ad inquadrare l'altro (che è libero di essere chi vuole), dopodicchè decidiamo se continuare o meno la relazione senza aspettare che sia l'altro a colmare lacune per noi (che lacune non sono ma solo aspettative) perchè se stiamo in una relazione ci devono essere motivi, altrimenti significa che andiamo in una direzione che nemmeno noi sappiamo qual è e questo significa non sapere cosa siamo e cosa vogliamo e allora in che modo, in un tale contesto di nostra personale incertezza, possiamo permetterci di 'inquadrare' (per non dire: giudicare) l'altro?!?
Ti, vi abbraccio.
Andrea Vt
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Stamattina ho una richiesta veramente strana da fare a tutti voi.
Perchè invece dei nick non usate tutti il vero nome?
Secondo me è più bello...
Non so perchè ma crea ancora più distanza tra noi.
Bacio.
A.
Andrea Vt
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Ciao Loche.
YOYO sicuramente risponderà in maniera esaustiva al tuo post ma vorrei farti sapere due cose.
Come spesso ho ripetuto su questo blog, il libro dei Josaya sull' Ho oponopono è veramente perfetto sull'argomento "Ho oponopono - lapace comincia da te".
Un lavoro perfetto che aiuta molto il neofita.
E poi.
Ho avuto un sussulto a leggere che hai avuto degli ostacoli appena hai cominciato a preticare Ho'oponopono. Sai perchè? PERCHE' ALLORA FUNZIONA VERAMENTE.
Secondo me, sei sulla strada giusta.
E' una cosa che io sperimento da sempre con il daimoku.
Guarda cosa succede a me.
Mi sveglio una mattina e RIDETERMINO. O un nuovo obiettivo o il desiderio di superare una difficoltà.
Dopo qualche giorno di pratica assidua mi arriva un ostacolone. Che può essere... qualsiasi cosa ti provochi una sofferenza.
Accoglilo.
Sappi che funziona proprio così. Ringrazia. Perchè quella difficoltà è TUA, solo TUA. E tutto ciò che è TUO lo devi amare"è tutta roba mia e guai a chi me la tocca!" :-)
Continua a praticare con un mezzo sorrisetto da vincente. Da colui che SA,perchè LO SAI...
CHE VINCERA'.
E vai avanti.
Assapora la vittoria PRIMA.
RINGRAZIA per aver vinto PRIMA.
...grazie ti amo grazie ti amo grazie ti amo grazie ti amo...
Joe Vitale dice che delle 4 parole basta tenere solo TI AMO e usare quella per il mantra.
Io aggiungo: puoi anche usare solo GRAZIE :-)
Un abbraccio.
andrea
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