Il Segreto per la Ricchezza |
"Sono figlio di un imprenditore che ha sempre lavorato 15 ore al giorno per 6 giorni a settimana riuscendo (in 15 anni) a crearsi una buona posizione economica; i miei fratelli ed io eravamo abituati ad un certo stile di vita quando all'improvviso (era il 1982 ed io avevo 15 anni) mio Padre venne colpito da un infarto. Riuscì a sopravvivere ma l'azienda per la quale aveva sacrificato tutta la sua vita nel giro di 6 mesi fu dichiarata fallita.
Passammo dall'abbondanza alle restrizioni in un lasso di tempo così rapido che non ce ne siamo nemmeno resi conto; d'improvviso anzichè con la Mercedes si viaggiava con la PANDA, anzichè due moto ciascuno, in garage avevamo un motorino che ci rubavamo l'uno con l'altro. Trascorremmo così circa 3 anni; in questo periodo di tempo ne ho viste di tutti i colori, gente che prima ti riveriva adesso girava la testa dall'altra parte ecc.
Mi sono riproposto che quando sarei nuovamente diventato ricco (perchè io già sapevo che sarei diventato ricco), avrei anche mantenuto un ben preciso livello di cortesia nei confronti di chiunque; da ragazzino adolescente mi mettevo sul mio letto e mi vedevo rientrare a casa la sera dalla mia famiglia che viveva in una splendida villa; mi vedevo mentre parcheggiavo il mio fuoristrada e le mie figlie che mi correvano incontro felici. A diciotto anni (dopo gli studi) iniziai a lavorare, con i miei fratelli fondammo un'azienda che il primo anno di vita fatturò 300.000.000 di Lire; non ho mai smesso di vedermi ricco e felice.
Oggi ho 40 anni le aziende hanno un giro d'affari di circa 30 milioni di €URO e vivo in quella villa che ho sempre immaginato, sono sposato con la donna dei miei sogni ed ho due figlie (gemelle); continuo ad essere ottimista (io il mio segreto lo chiamo così), sono convinto che le cose poco piacevoli a me non possano capitare e che in questo mio "giro" sulla terra non potrò che ricevere tutto il bene possibile. Quanto sento dire che la vita è una lotta continua mi vien voglia di rispondere perchè ci stai allora? la verità è che tutti sono felici ma non sanno ancora di esserlo.
Ciao a tutti."
Giambattista D.
21 dicembre 2007
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